mercoledì 29 febbraio 2012

TATTILOTECA


La conoscenza del mondo, per un bambino, è di tipo plurisensoriale. E, tra tutti i sensi, il tatto è quello maggiormente usato, il tatto completa una sensazione visiva e auditiva, dà altre informazioni utili alla conoscenza di tutto ciò che ci circonda. Il senso del tatto viene poi trascurato, come non importante, secondo gli adulti che sono stati a loro volta condizionati da un'educazione limitativa, orientata solo sulla vista e sull'udito.
                                                                                         (I laboratori tattili di Bruno Munari - ed Corraini)


L'incontro di formazione di ieri a Vescovato è partito da queste premesse munariane per lavorare sulle scale di valori tattili, che sono la base da cui partire se si vuole ragionare di tattilismo, libri tattili o tattiloteche. Questi sono alcuni dei risultati prodotti dalle maestre: 


 


lunedì 27 febbraio 2012

DISEGNARE LA MUSICA?


Allora, si fa così: si chiudono gli occhi e ci si concentra forte, forte, forte... fino a quando la musica dello strumento che sta suonando Maurizio si trasforma in una linea ballerina che vive di vita autonoma nella nostra testa...ecco fatto!



Ora si può disegnare quello che abbiamo appena visto nella nostra mente, facile no? Una volta partiti sembra che le linee vadano da sole dove vogliono, non c'è nemmeno bisogno di dirigerle...


...dovrebbero provarli tutti questi dettati visivi...sono molto più facili di quelli che si fanno con la maestra...che altro dire? Ah già, la nostra canzone: ARRIVEDERCI!

    giovedì 23 febbraio 2012

    AGGRESSIVITA' INFANTILE E CESTINO DELLA RABBIA

    disegno di Claudio Arisi

    Oggi nella formazione a Pizzighettone abbiamo affrontato il tema dell'aggressività. La rabbia appartiene alla sfera delle emozioni. Si tratta di un'esperienza forte e molto comune che ognuno vive secondo le proprie specificità individuali. Il cestino della rabbia è uno strumento educativo e rituale per affrontare l'emozione della rabbia nei bambini e nelle bambine.


    Nel conflitto, specie interpersonale ed educativo, la rabbia compare come elemento perturbante che spesso impedisce la relazione e il confronto. La gestione educativa della rabbia è pertanto una necessità imprescindibile per poter affrontare i conflitti con competenza ed efficacia. Anche in ambito educativo si tratta di imparare a dialogare con la propria rabbia per trasformarla in una relazione conflittuale e quindi gestibile.
    Il Cestino della Rabbia è uno strumento rituale per creare uno spazio-tempo simbolico dove depositare la rabbia non solo in senso personale ma anche in senso gruppale, trovando un'azione rituale che caratterizzi questa intenzione.
    Si tratta di facilitare apprendimenti che permettano di
    trasformare l'emozione della rabbia in capacità di gestire il conflitto
    . Tale passaggio dalla rabbia (emozione reattiva) al conflitto (relazione) abbassa il senso di minaccia e permette l'esplicitazione dei bisogni.

    domenica 19 febbraio 2012

    E BUON APPETITO!


    Direi che tutto è andato molto bene: qui sopra Mariella racconta la storia del piccolo Achille che voleva mangiare un bambino!


    ...poi i bambini si sono cimentati pasticceri raggiungendo ottimi risultati...


    ...e infine si sono anche preparati la merenda da soli,


    facendo degli ottimi spiedini di frutta dolcificati con zucchero di canna!


    sabato 18 febbraio 2012

    SE AVETE FAME...C'E' IL PRANZO DI BABETTE


    E così domani io e Mariella vi aspettiamo a Rivolta D'Adda per una serie di letture animate e laboratorio, il tutto a tema culinario. Ah già, poi c'è anche la merenda per tutti! Buon Appetito.

    venerdì 17 febbraio 2012

    GUIZZINO



    Oggi laboratorio ispirato al mitico Guizzino, sempre di Leo Lionni, di cui propongo una bella animazione video che ho trovato su youtube.





    giovedì 16 febbraio 2012

    A CARNEVALE...


    Partono oggi pomeriggio le giornate di promozione del materiale creativo nell'ormai storico centro della cartoleria Ardigò: questo mese si lavora ovviamente sul carnevale e quindi sul trucco...specializzato per i bambini. Care fatine, uomini ragno e vampiri, vi aspetto anche lunedì 20 dalle 15.00 alle 17.00 e martedì 21 dalle 10.00 alle 12.00 per un trucco professionale da paura!  

    martedì 14 febbraio 2012

    E' MIO!

    Leo Lionni - è mio!

    Ed eccoci arrivati nello stagno: oggi un laboratorio sull'amicizia, sui litigi e sul possesso delle cose. Da un'idea dell'intramontabile Lionni.





    sabato 11 febbraio 2012

    CHE COSA RIMANE

    C. Malevic - Quadrato bianco su fondo bianco, 1919

    11/13 Febbraio 2012, come ogni anno eccoci ad ArteCremonafiera, la fiera cremonese d'arte moderna e contemporanea...e ci sembra di essere caduti in un brutto film dove tutto si ripete sempre circolarmente, ma scadendo sempre più nell'incubo: sempre le stesse opere (ma quanti decollage ha fatto MimmoRotella nella sua vita?!), sempre meno numerosi i soliti (e tranquillizzanti) noti: c'è un piccolo disegno di Modigliani, un solo disegno di Sironi, un S. Francis, qualche Santomaso, Dadamaino...ma cos'altro rimane da vedere? cosa può stimolarci e riscaldarci l'anima in questo pomeriggio avvolto da una bufera nevosa? 

    NULLA

    Mi sembra che le opere siano molto ripetitive, ma che soprattutto manchi la ricerca e la consapevolezza di cosa c'è stato prima (a livello temporale intendo). Esattamente la sensazione contraria di quando si entra in qualche fiera d'illustrazione, per esempio quella di Bologna l'anno scorso. Trovo che a livello puramente visivo (lasciando quindi la critica ai critici) tra gli illustratori ci sia molto più fervore creativo, volontà di fare ricerca e sperimentazione che nell'arte contemporanea.  E' infatti con piacere che ho ritrovato Elena Monzo alla Galleria BonelliArteContemporanea, una vecchia conoscente che ha più volte pubblicato i suoi disegni su Bakelite, i cui lavori sono molto vicini all'illustrazione...



    Si va a Bologna il mese prossimo?


    giovedì 9 febbraio 2012

    SEGNO E DISEGNO

    (disegno di Ettore di stasera, penso che siamo in sintonia di interessi...)

    Dagli appunti di Mariella sulla formazione che abbiamo fatto stasera: (...) le prime tracce segniche del bambino sono  la risultante  di un compromesso fra il piacere di sporcare  in modo disordinato e il piacere di lasciare traccia di sé. (...) Nella sua evoluzione il disegno viene così ad essere il primo rappresentante grafico del lavoro dell’IO.


    Esercitazione: sviluppiamo degli automatismi segnici attraverso l'utilizzo di un supporto non rigido e non condizionante, il filo di lana.




    Jackson Pollock - 1950

    martedì 7 febbraio 2012

    PICCOLA MACCHIA


    Piccola Macchia del TeatrodelLibroVolante


    Quello di stamattina era l'ultimo incontro della prima serie con i bambini di S. Ambrogio, e ci siamo salutati con un paio di attività che li hanno davvero messi alla prova...una di queste è l'attività che ha seguito la lettura di Piccola Macchia:


    Le macchie realizzate sono state prima personalizzate...


    e incollate su un unico supporto


    poi i bambini hanno tracciato delle linee che univano la propria macchia con quelle degli amici preferiti...


    ma in questo modo ci si è resi conto che alcune macchie non venivano mai scelte dagli altri...venivano sempre un pò escluse, proprio come è successo a Piccola Macchia! Allora tutti i bambini hanno tracciato delle nuove linee di amicizia, che hanno coinvolto anche gli esclusi, così il lavoro funzionava molto meglio!


    Lavoro collettivo Mus-e della Scuola S. Ambrogio


    Joan Mirò, Constellations, 1959 

    sabato 4 febbraio 2012

    FUCSIA/GIALLO


    Ho trovato dei bellissimi cartoncini fluo da Ardigò, e li ho subito usati per un laboratorio a San Zeno basato sul contrasto cromatico. Il giallo/fucsia è uno dei miei preferiti, e il contrasto tra colori opposti nel disco cromatico funziona sempre...'sti complementari! 








    venerdì 3 febbraio 2012

    PERCHE' NON TU?


    Pensavate che stendere sia un’attività tutta al femminile?


    E perché non tu?


    Perchè non tu? è un albo illustrato da Madalena Matoso che promuove la parità di diritti tra uomo e donna (ma anche giovani e vecchi, persone di razze diverse…), un ottimo spunto per parlare ai bambini di diversità...

    Il libro ci chiede, senza bisogno di una sola parola: TU, dove ti situi? Di cosa sei sicuro? Su quali basi hai costruito le tue convinzioni? Chi lava i piatti in casa? Chi va al parco a giocare coi bambini? Quante volte accetti o subisci torti perché sei donna, o di un’altra razza, o anziano, o troppo giovane? Quante volte giudichi cosa sia giusto e cosa no e penalizzi chi non la pensa come te? Ma anche: cosa ti stai impedendo di fare perché pensi che non sia per te? Perché non tu? (dal blog Le figure dei libri)

    quindi...si può guidare il trattore...
    ...fare la poliziotta...
    e anche il cuoco!