giovedì 23 febbraio 2012

AGGRESSIVITA' INFANTILE E CESTINO DELLA RABBIA

disegno di Claudio Arisi

Oggi nella formazione a Pizzighettone abbiamo affrontato il tema dell'aggressività. La rabbia appartiene alla sfera delle emozioni. Si tratta di un'esperienza forte e molto comune che ognuno vive secondo le proprie specificità individuali. Il cestino della rabbia è uno strumento educativo e rituale per affrontare l'emozione della rabbia nei bambini e nelle bambine.


Nel conflitto, specie interpersonale ed educativo, la rabbia compare come elemento perturbante che spesso impedisce la relazione e il confronto. La gestione educativa della rabbia è pertanto una necessità imprescindibile per poter affrontare i conflitti con competenza ed efficacia. Anche in ambito educativo si tratta di imparare a dialogare con la propria rabbia per trasformarla in una relazione conflittuale e quindi gestibile.
Il Cestino della Rabbia è uno strumento rituale per creare uno spazio-tempo simbolico dove depositare la rabbia non solo in senso personale ma anche in senso gruppale, trovando un'azione rituale che caratterizzi questa intenzione.
Si tratta di facilitare apprendimenti che permettano di
trasformare l'emozione della rabbia in capacità di gestire il conflitto
. Tale passaggio dalla rabbia (emozione reattiva) al conflitto (relazione) abbassa il senso di minaccia e permette l'esplicitazione dei bisogni.

2 commenti:

  1. Buongiorno, mi spiegate per favore come funziona il cestino della rabbia? Come si usa, con quali modalità vi si buttano (oggetti?), eccetera...
    grazie!
    Duccio

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  2. Buongiorno Duccio, il cestino offre un luogo e un tempo in cui poter dar voce a quel vulcano nella pancia che raramente può essere affrontato dopo un’ eruzione. Cerca di rendere più consapevoli i piccoli dei loro sentimenti aiutandoli a leggere i segnali del corpo; li convolge attivamente in un rielaborazione narrativa e grafica. Sta alla maestra/educatrice stabilire le regole dell'utilizzo: l’educatore deve prevedere un intervento immediato (e oggettivo, visibile, utilizzando il cestino e le sue regole) e uno a lungo termine. In questo modo assume il ruolo di mediatore e aiuta i bambini ad apprendere possibilità positive di negoziazione del conflitto. Ovviamente nel cestino vanno i giochi contesi, fino alla soluzione del problema, ma anche disegni o altre produzioni espressive frutto di una riflessione post-litigio. Serve al bambino per oggettivare il sentimento di malessere e poterlo meglio comprendere. Spero di essere stata esaustiva, Siria

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