martedì 5 giugno 2012

UN OUTSIDER IN MOSTRA A CREMONA

Jean Dubuffet

Il concetto di Art Brut, è stato ideato nel 1945 dall'artista francese Jean Dubuffet, per indicare le produzioni artistiche realizzate da non professionisti o pensionanti dell'ospedale psichiatrico che operano al di fuori delle norme estetiche convenzionali (autodidatti, psicotici, prigionieri, persone completamente digiune di cultura artistica).


Egli intendeva, in tal modo, definire un'arte spontanea, senza pretese culturali e senza alcuna riflessione, e ne dava questa definizione: L'arte grezza designa “lavori effettuati da persone indenni di cultura artistica, nelle quali il mimetismo, contrariamente a ciò che avviene negli intellettuali, abbia poca o niente parte, in modo che i loro autori traggano tutto (argomenti, scelta dei materiali messa in opera, mezzi di trasposizione, ritmo, modi di scritture, ecc.) dal loro profondo e non stereotipi dell'arte classica o dell'arte di moda".


Di solito, i fautori di questa particolare arte, che vengono spesso definiti "primitivi", si accostano ad essa attraverso un percorso molto individuale: creano "ciò che li aiuta a vivere", e questo li fa sentire meglio.


Tutti questi preamboli per dire che a Cremona ci sarà una mostra che rientra in questi parametri espressivi. Le foto di questo post sono frutto della gentilezza di  Marco Regonaschi, che mi ha aperto la porta della sua casa, e mi ha permesso di fare questa documentazione, di cui troverete altre foto in mostra. 


Da qui appunto l'idea  della mostra, e di presentare il suo lavoro alla città. Il difficile è stato cercare di trasportare la casa, e tutto il suo contenuto in una galleria d'arte come Pikidi.
E' per questo motivo che nel comunicato stampa si dice: "L’opera di Rego non è qui, in mostra nella galleria. E’ nella sua casa, anzi, è la sua casa"


"Nell’opera di Rego la composizione fisica dell’opera è la più svariata: vi si ritrovano oggetti di ogni genere, a testimonianza delle varie esperienze di vita dell’autore. Si vede così come l’intera produzione viene a costituire una sorta di autobiografia dell’artista, dove egli racchiude, attraverso i vari elementi, le sue esperienze e sensazioni"


"Una sorta di labirintica rappresentazione della sua mente e questo è ciò che ne determina in modo più evidente la sua unicità e la conseguente difficoltà di una ricostruzione  in uno spazio “altro” come la galleria Pikidi"
Insomma, meglio non perdersi quest'inaugurazione sabato 9 Giugno ore 18.00, alla Galleria Pikidi di Cremona (dietro Palazzo Cittanova). Vi aspetto!





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